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Arriva un momento. Ne arrivano tanti durante la tua vita. Molti passano via senza che neppure te ne renda conto; a volte non sei attenta. Scavi nella memoria in cerca di quel preciso momento. Ma non lo trovi. Per quanto ti affanni non riesci a trovarlo. E ti tocca tenerti quello che hai senza neppure sapere cosa è successo. Già, cosa è successo? Non lo so. Però arriva un momento, quel maledetto momento. E sai che devi cambiare qualcosa. Perché non stai più bene. Senti tante voci intorno, vedi immagini filtrate dai ricordi: è come giocare a mosca cieca. Solo che non è un gioco. Senti il peso della possibilità. Senti la grandezza della scelta con tutto quello che si porta appresso, ti porta addosso, ti travolge. E ti ritrovi su una scogliera. Hai paura. Una fottuta paura. Fai un passo indietro perché non vuoi cadere. Certo, potresti prendere la rincorsa e gettarti nel vuoto.
Ed in quel momento realizzi che non hai paura di cadere. Non hai paura di saltare. Hai paura della scelta. Del peso della libertà. Della grandezza che ti porti dentro. Puoi farlo. E puoi non farlo.
Non lo fai.
E’ solo un sogno; è solo un sogno.
Salta.
Si salterò.

Lev, Labirinto di specchi rotti (un viaggio a piedi nudi)

disegno di Chiara Lo Conte

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